mercoledì 12 dicembre 2007

Battaglia Di Fiori....proposte

Mi ero ripromesso di non parlare più della Battaglia, perchè ne ho già parlato tanto, troppo, perchè ogni post sulla Battaglia non ha mai interessato o comunque non ha mai ottenuto un commento. Sul blog xxmiglia.net, però, mi è stato chiesto se oltre a criticare avessi anche delle proposte in merito. Bene. Senza andare a recuperare tutte le polemiche sui giornali tra Comitato, Valfrè e me, sarebbe lungo e ripetitivo, volevo solo ricordare la mia proposta fatta allora e, ovviamente, caduta nel vuoto, di un Consiglio Comunale dedicato alla Battaglia in cui i cittadini che avessero avuto qualche idea o semplicemente la voglia di confrontarsi con il Comitato avrebbero potuto farlo. Ribadisco, proposta rimasta inascoltata.
Un'ulteriore premessa è necessaria perchè sull'altro blog si parlava di onestà del Comitato, onestà che, almeno da me, non è mai stata messa in discussione al contrario dell'effettiva capacità organizzativa e gestionale.

Iniziamo dai manifesti. Un'idea che ho ormai da tempo è quella di far disegnare i manifesti della Battaglia ad un vero artista, conosciuto e riconosciuto, si potrebbe eventualmente abbinare una mostra dell'artista. Di questo avevo parlato anche con un membro del Comitato, ma non sono stato preso sul serio. Un manifesto importante riesce a dare lustro ad una manifestazione. I manifesti delle edizioni storiche firmati da F.Romoli sono battuti all'asta. Se il budget non coprisse il costo per un'artista conosciuto si potrebbe organizzare un'asta con i bozzetti del manifesto, tanto per dirne una.
Significativo l'esempio delle ultime due edizioni. La scorsa, un manifesto lugubre più adatto ad Halloween che non a una festa di color e profumi come la Battaglia e, incredibile, senza la scritta "Ventimiglia"! La penultima, si avevano dei meravigliosi bozzetti di Luzzati che erano azzeccatissimi (vedere libro illustrato su "Il Corsaro Nero"), ma si è preferito mettere sul manifesto l'immagine del Palio dei Sestieri disegnato da Piccioni. Sempre per quanto riguarda i manifesti, basterebbe appenderli, distribuirli, anzichè mandarli al macero una volta stampati e pagati (tanto per parlare di soldi). I manifesti vengono messi quindici giorni prima della Battaglia, se va bene, a Ventimiglia, perchè al di là del ponte sul Nervia sono una vera chimera. In una passata edizione, il giorno della Battaglia, a Dolceacqua, non a Las Vegas, non sapevano che ci fosse la Battaglia, quest'anno neppure a Vallecrosia, parola di una negoziante.
Si potrebbe anticipare la Battaglia a maggio, giusto per aver una quantità maggiore di garofani a disposizione, e ad un prezzo più basso, e non aver così forte la concorrenza della spiagge! L'anno scorso in effetti c'era più gente, ma il tempo nuvoloso, minacciava pioggia, non può non aver favorito la Battaglia.
Ragionando su una serie di edizioni, un punto dolente è la noiosità della manifestazione dovuta ad eccessivi punti morti della sfilata troppo dilatata. Si potrebbe semplicemente accorciare il percorso, con così pochi carri il giro intorno ai giardini sarebbe più che sufficiente. E' anni che non si riesce a tenere il pubblico sul percorso per più di un giro e mezzo, quando se ne prevedono tre. Inutile dire che togliendo gli spazi vuoti tra carro-banda-carro non si avrebbe l'impressione de "la festa è finita".

Il lancio dei garofani, la vera Battaglia, ci vuole tanto a capire che se si lanciano i garofani con tutto il gambo la gente se li porta a casa e addio Battaglia? Si potrebbero comprare per il lancio quelli più corti, risparmiando, e tagliarli ancora il gambo ed usare solo le teste. I mazzetti funzionerebbero da souvenir, anche perchè pericolosi per battagliare.

Evito il discorso sul nuovo regolamento, sarebbe troppo lungo, che ha tolto il fascino alla Battaglia, avicinandola ad un corso fiorito o ad una carnevalata. I costi sarebbero eccessivi? Facciamo una Battaglia biennale, ma con carri veri, come quelli proposti dalle compagnie a fine anni'90. Si parla sempre di differenziarsi con la qualità...

E' una manifestazione costosa, lo capisco, ma ricca di potenzialità, il Comitato dovrebbe cercare degli sponsor privati, ma bisogna avere progetti, idee vincenti e che possibilmente comprendano passaggi televisivi. Mi rendo conto che arrivare in televisione con uno spettacolo che non è televisivo e fatto per di più in una città che non ha un forte richiamo mediatico, sia davvero difficile, se non impossibile. Ma alla fine della stagione televisiva gli spazi ci sono, si vedono cose tremende oppure sfilate di moda e allora perchè non abbinare moda e fiori (binomio che ha sempre funzionato) magari in una cornice prestigiosa come i Giardini Hanbury. Questa potrebbe essere un'idea da presentare, non certo la Battaglia e basta.
Trovare gli sponsor adatti non è facile, ma dovrebbe essere questo lo scopo principale del Comitato, o serve solo per far mettere transenne e tribune sul tracciato? Si potrebbe chiedere un obolo di uno o due euro al pubblico per recuperare qualcosina, ma se si ha paura di chiedere una cifra così ridicola allora vuol dire che non si ha nessuna fiducia nella manifestazione e in come la si organizza. Secondo me bisogna decidere cosa si vuol fare con la Battaglia, se si vuole continuare si deve pensare in grande, per tenerla così tanto vale organizzare la sagra dei Benardi, molto più economica, e ricordarci di quanto la Battaglia fosse bella ed importante, di quando venivano torpedoni da tutta Europa, piuttosto che vederla morire piano piano. La gente non si sposta più per spettacoli folkloristici? Chiedetelo a Mentone....

lunedì 3 dicembre 2007

I Settantenni di una volta...

Oltre alle mezzestagioni, non ci sono più neppure i settantenni di una volta...
Io me li ricordo, uscivano di casa unicamente in giacca e cravatta, anzi, in abito, con quelle cravatte demodè alla Fabio Fazio. In questa stagione poi, era d'obbligo il paltò e il cappello a tese larghe leggermente infeltrito. Loro occupazione principale era quella di passeggiare con i coetanei, guardare il mare (almeno quelli di Ventimiglia) come se non lo avessero mai visto prima e, soprattutto, fermarsi a guardare i cantonieri che picconavano, spalavano, trivellavano le strade della città rompendogli anche un po' le balle dandogli consigli non richiesti.
Ora i settantenni si tingono i capelli, portano giacche sportive con sotto la t-shirt, niente cappotto neppure il 2 di dicembre e non si limitano più a rompere i maroni ai cantonieri, il loro target si è allargato a dismisura, danno sempre consigli non richiesti, ma suonano come ordini....sarà un effetto collaterale del viagra....il viagra delle libertà!!!

lunedì 26 novembre 2007

Oh Cristo...Re!

D'accordo che la facciata di Cristo Re a Ventimiglia (Nervia) non ha nulla di artisticamente rilevante, ma addobbare la piazzetta davanti al sagrato e la facciata, giusto sopra il portone, con stricioni pubblicizzanti, uno la Festa Patronale, l'altro la Catechesi, con un vago stile "liquidazione totale" dei mobilifici del basso Piemonte, mi sembra eccessivo. Vagamente irrispettoso se non per l'Arte, per il Culto. E che sia io, quasi ateo, a notare queste indelicatezze, mi stranisce.

venerdì 23 novembre 2007

E suon di man con elle...

Ecco quello che sento. Lo schiocco delle mani degli ignavi. Pronti a battare le mani nel giorno di festa, pronti a far finta di voler cambiare, pronti ad una Battaglia di Fiori con un nuovo Comitato, almeno così leggo su Riviera24.it, ma, sorpresa delle sorprese, che poi sorpresa non è, con il medesimo Presidente!
Un presidente capace di avere tra le mani la migliore manifestazione del suo genere e farla scomparire di fronte al Corso Fiorito di Sanremo e alla Festa dei Limoni di Mentone. Capace di annientare la manifestazione che unica può essere motivo di turismo a Ventimiglia, di portarla dallo splendore al patetico. Come non premiarlo?
Seguirò l'ivito che Valfrè mi ha rivolto dalle pagine dei giornali...starò in Piemonte.

giovedì 22 novembre 2007

Puro e disposto a risalir le stelle...

Leggo con piacere che è già stato deciso e divulgato il tema della prossima edizione della Battaglia di Fiori, in netto anticipo rispetto alle passate edizioni.
La Divina Commedia, un tema affascinante che darà la possibilità alle 7 compagnie di allestire dei bellissimi carri, peccato che con un tema così non ci siano anche I Schenui capaci in passato di vere opere d'arte (Il Flauto Magico, Spagna, Progresso-Arte-Velocità, giusto per ricordarne alcuni).
Mi auguro che questo anticipo sia un segnale positivo di cambiamento e di voglia di fare. Come ho avuto modo di scrivere su questo blog e altrove, non credo che questo Comitato sia all'altezza di un Battaglia degna di questo nome, ma mi auguro di sbagliare e di essere smentito a giugno (14 e 15 le date) dell'anno prossimo. Siccome però, non sarà la seconda edizione di questo Comitato, ma l'ennesima, mi riservo un pizzico di pessimismo, almeno che non sia stato rifondato il Comitato dalla nuova Giunta, ma di questo, ad oggi, non mi è ancora giunta notizia.
Segnali preoccupanti giungono dalla rete. E' sufficiente vedere il sito ufficiale: notizie vecchie, un aspetto grafico che ricorda i siti che noi giovani studentelli realizzavamo per diletto ai tempi dell'Università e null'altro. Ovviamente del nuovo tema non si trova traccia e campeggia ancora l'orribile manifesto 2007 (quanta nostalgia per la donnina che lancia i garofani!)
Speriamo bene...

lunedì 19 novembre 2007

Non so perchè...

Non so perchè, ma Partito del Popolo, mi suona proprio male, e mi fermo solo al nome, paradossalmente ha un suono "sinistro"....ma, non so perchè...

venerdì 16 novembre 2007

Genova Per Noi

Con quella faccia un po' così
quell'espressione un po' così
che abbiamo noi che abbiamo visto Genova
che ben sicuri mai non siamo
che quel posto dove andiamo
non c'inghiotte e non torniamo più.

P. Conte


Genova, 19-22 luglio 2001

martedì 6 novembre 2007

Addio Sig. Biagi

Ora aspetto con Lei i commenti di quelli che l'hanno esiliata, dei suoi colleghi che hanno taciuto, di quelli che l'hanno restituita al suo mestiere intorno alla mezzanotte sulla terza rete.
Lei Padre della Patria, Lei Maestro di Giornalismo?
Lei giornalista che faceva il suo mestiere ed era già tanto, non c'è bisogno che sia io a ricordarglielo.
Però ammetta, mai più avrebbe pensato di esser considerato, e forse ricordato, come una pericolosa penna rossa, ma sono gli scherzi del destino...abbia pazienza.

Addio, Sig. Biagi.

venerdì 2 novembre 2007

Tu No, tu No, tu Sì...tu No!

Chi decide se una vittima di un crimine, pure efferato, sia adatta a diventare un caso mediatico? E' un po' che penso alla questione,più o meno da quando ci fù un delitto nella vicina Sanremo e nessun telegiornale nazionale ne parlò, pur presentando caratteristiche simili a molti altri delitti passati alle cronache.
Un tempo si diceva che la Morte rende tutti gli uomini uguali e questo continua ad essere vero nel senso che il destino ultimo è il medesimo per tutti, ma la morte suscita reazioni diverse in funzione di alcuni parametri: età del dipartito, modo di dipartire, notorietà e/o importanza del dipartito (nota bene, notorietà ed importanza possono anche coincidere, ma non è un'equazione).
Le morte delle persone cosidette normali balza agli onori della cronaca solo se queste erano in giovane età oppure morte per morte violenta...ma anche in questo caso ci sono delle differenze. Non tutti i bimbi uccisi riempiono il palinsesto televiso alla stessa maniera. Cogne è un caso ecclatante, soprattutto se paragonato al caso della piccola Matilde, anche in questo caso è sospettata la madre, inizia ora il processo, ma non c'è, fortunatamente, tutta l'attenzione mediatica del caso precedente, e poi che dire di quella mamma che entrò in una chiesa e sacrificò il figlioletto sull'Altare Maggiore? La notizia fu data in un unica edizione, quelle del giorno, e poi silenzio. Ritengo che sia più giusto il silenzio, ma non capisco la differenza di trattamento da parte della stampa. In fin dei conti con una condanna in due gradi di giudizio (la Cassazione si potrà esprimere solo su vizi di forma e non su nuove indagini) una verità giudiziaria su Cogne già c'è, mentre non c'è nel caso Vercellese (Matilde), dato che, come detto, il processo è solo all'inizio. Questo solo per escludere il fattore "caso irrisolto" come discriminante per l'interesse.
La povera Giovanna spirata ieri, senza mancare di rispetto, è solo una delle tante vittime di rapine finite male o di altri casi di violenza, ma in poche meritano 20 minuti, i primi 20 minuti, di TG1.
Come mai notizie identiche assumono diversa importanza? L'unica possibilità che mi do è quella che assumono importanza diversa in funzione del momento in cui accadono, c'è un guerra impopolare che le nostre truppe sono chiamate a cambattere (Afghanistan)? Ben vengano, per distogliere l'attenzione, delitti efferati, se poi la vittima è un bimbo, ancor meglio. Nel caso di Tor di Quinto salta subito all'occhio la coincidenza con il varo del chiacchierato "Pacchetto Sicurezza".
Non sarà già iniziata la campagna elettorale, vero?

martedì 23 ottobre 2007

Ai miei 4 lettori

Temo di aver qualche problema con la mia casella di posta, vi invito a lasciare un commento anche con la sola scritta "prova". Nel caso in cui abbiate lasciato dei commenti che non sono stati visualizzati, segnalatemelo nel commento a questo post e provate a rimandarli nel post relativo.
Grazie mille.

lunedì 22 ottobre 2007

Semplicemente gioia


Si potrebbero utilizzare molte parole, molte metafore, ci si potrebbe perdere in commenti su tutta la stagione ed il risultato finale.....ma per un ferrarista di lunga data come me, questa è pura gioia, semplice, fanciullesca, per cui mi fermo qua.

Ale'!

mercoledì 17 ottobre 2007

Battaglia Di Fiori....mi ritorni in mente...

All'indomani della passata edizione della Battaglia Di Fiori alcune mie considerazioni pubblicate sui giornali locali riguardo la Battaglia e soprattutto il suo Comitato, avevano innescato forti polemiche. Addirittura l'ex-sindaco mi invitava a rimanere in Piemonte, se proprio non gradivo la Battaglia, come se il fatto di aver trovato lavoro fuori dalla zona intemelia, mi togliesse ogni diritto di critica, a me che per anni mi sono impegnato nei Carri e nei Sestieri. Ero e sono tuttora convinto di ciò che ho scritto e sarei pronto a ripetermi se solo qualcuno, carrista o no, mi avesse dato un, anche piccolo, cenno di solidarietà.
Ovviamente sembrava, dai giornali, uno scontro tra me, Comitato, ex-Sindaco (quello attuale si è ben guardato dal rispondermi), nessuno si è sforzato di darmi manforte, anche se poi parlando con vecchi carristi, uomini di Palazzo o semplici conoscenti, tutti a dirmi che il modo di gestire la Battaglia è indecoroso...
Avevo proposto un'assemblea pubblica costituente per un nuovo comitato, a qualcuno era piaciuta come idea, ormai siamo in autunno, la prossima edizione si avvicina! Cosa aspettano? Di Battaglia probabilmente si ritornerà a parlare solo quando i garofani saranno già nei frighi. Se niente cambierà rimarrò, per mia scelta, caro Giorgio, in Piemonte e non manderò più nessuna lettera ai giornali, ma se sentirò qualcuno lamentarsi allora un Grilliano Vaffanculo mi uscirà dal cuore.
Per inciso, gli articoli di giornale derivavano da mie lettere aperte, mandate privatamente agli interessati e ai giornali solo con la speranza che potesse nascere un dibattito pubblico e costruttivo. Ne è derivata solo una polemica sterile. Nessuno mi ha risposto privatamente, nessuno mi ha cerato per capire se fossi solo un rompiscatole o se potessi anche avere delle idee. Ma le idee, si sa, fanno male!

lunedì 15 ottobre 2007

Pensiero Unico in salsa democratica

Lo stile di Mr. B ha influenzato sul nascere anche il Partito Democratico...
Ieri 3,5 ml di persone sono (o sarebbero) andate a votare il leader del nascente Partito Democratico (PD) e hanno scelto il prescelto Veltroni con una percentuale molto prossima ad una percentuale bulgara.
Era già stata fatta la scelta di fusione tra DS e Margherita (su questo però nessuno si è sentito in dovere di chiedere il parere dei cittadini) e quella del leader....serviva solo la legittimazione da parte dell'elettorato. Ma l'elettorato andava istruito, non si poteva correre il rischio che votasse in modo disgiunto dai vertici, e così per mesi abbiamo assistito ad una finta campagna elettorale dove veniva presentato il canditato unico e due vallette, ovviamente mute.
Un abile utilizzo dei mezzi di informazione, sul perchè questa abilità non venga utilizzata per altre cose non si sa, almeno che non abbiano avuto un aiutino e non sia tutta farina del loro sacco. A ben pensarci Veltroni fa comodo a tanti, persino a Mr. B, vuoi per gli ottimo rapporti con uno dei maggiori sponsor di Veltroni, vuoi perchè lo spauracchio comunista torna sempre comodo!

domenica 14 ottobre 2007

Camargue....Immagini

Come richiesto da Mathias ecco alcune immagini dalla Camargue...



Croce Camarghese, simbolo della Regione, che fonde Fede, Speranza e Carità




Abrivado per le vie di Les Saintes Maries De La Mer





Fenicotteri nei pressi di Aigues Mortes





Colori del tramonto sul campanile della Chiesa Fortificata a Les Saintes Maries De La Mer




Cabane de Gardian con Le Saintes Maries sullo sfondo

venerdì 12 ottobre 2007

Culumbus Day

Se solo Mario e Saverio fossero arrivati in tempo...

martedì 9 ottobre 2007

Camargue

Per ognuno di noi esistono luoghi del cuore, piccoli o grandi che siano: città, piazze, case o addirittura panchine, a cui siamo legati perchè ci riportano all'infanzia, a momenti particolarmente felici, a passati amori, o perchè hanno visto nascere quello che poi è diventato un matrimonio.
Ci sono poi luoghi dello Spirito, luoghi capaci di cedere emozioni che vanno oltre le proprie esperienze e ricordi. Luoghi, dove semplicemente si sta bene, si sta bene con se stessi, con gli altri e con ciò che ci circonda.
Un grembo materno.
Per me il luogo dello Spirito è la Camargue, piccola regione alla foce del Rodano, dove si incontrano Provenza e Languedoc.
Tra risaie, stagni, pascoli, appare all'improvviso, come un sorriso sul viso di un bambino, Le Saintes Maries De La Mer. Un grappolo di case su cui si staglia la chiesa fortificata in onore delle due sante Marie Jacobé e Salomé. Fulcro del pelligrinaggio di maggio di un intero popolo, i Gitani, che lì si ritrova per festeggiare la sua protettrice, Santa Sara. Anni di devozione, di candele accese, hanno annerito le pietre della cripta dove sono custodite le reliquie della Santa, pietre ormai scure come la statua lignea di Sara, coperta da mantelli dei colori sgargianti dei Gitani. E' un luogo raccolto, scuro, caldo, capace di far vacillare le mie razionali convinzioni sul trascendente.
Fuori la luce del Sud della Francia, la stessa dei Van Gogh e dei Cézanne, il Maestrale teso, l'acqua del mare e degli stagni. Il rosa dei fenicotteri, il bianco dei cavalli ed il nero dei tori. Tra le strette strade il profumo della lavanda e delle erbe fini di provenza che esce dalle botteghe e si arricchisce del salmastro nell'aria.
E' l'unico luogo dove tornerei subito dopo esserci stato, dove mi rifugio appena posso.
E' il mio luogo dello Spirito...

domenica 7 ottobre 2007

200 volte

Nonostante questa mattina, difficilmente riusciremo a vincere il, lievemente falsato, Mondiale piloti 2007.
Comunque fino all'ultimo giro in Brasile continueremo a sperare.
Nello sport si vince e si perde, ma intanto...

da Gonzalez a Raikkonen, passando per Prost,

200 volte Ferrari!

Alè!

venerdì 5 ottobre 2007

Why not

Perchè l'Italia non potrebbe essere un Paese normale?
Perchè il Ministro di Giustizia non potrebbe astenersi dal dire :"Sarò più Ministro dei detenuti che dei magistrati?"
Perchè quei pochi giornalisti che fanno il proprio lavoro non dovrebbero essere messi nelle condizioni di lavorare serenamente senza pressioni politiche sul CDA Rai?
Perchè parole come "guerra di liberazione" non dovrebbero scateneare più polemiche di altre come "bamboccioni"?
Perchè non dovrebbe essere più giusto presentare come candidati giudici in pensione piuttosto che delinquenti in attività?
Perchè persone ineleggibili, ineleggibili per la legge e non per eccesso di morarilsmo, non dovrebbero rimanere inelette?
Perchè un giudice che indaga non dovrebbe rimanere al suo posto?
Perchè non si dovrebbe ancora essere stufi dei "panini" del TG1?
Perchè "Buona Domenica" non dovrebbe essere sostituita, se non da un programma intellettuale, almeno da uno non depravato?
Perchè non ci si dovvrebbe accorgere di un incantesimo che perdura dal 1994 e va oltre il 2006?
Perchè un giovane non dovrebbe avere la certezza del lavoro?
Perchè il suddetto incantesimo non dovrebbe essere spezzato?
Perchè non dovremmo averne i maroni pieni?

Why not?

domenica 30 settembre 2007

Rivoluzione Taragna

Dal fantomatico Parlamento del Nord, un, fortunatamente, ex-Ministro della Repubblica, lo stesso che coleva pulirsi "il culo con il Tricolore", dichiara che non è piu possibile ottenere la Democrazia in Parlamento (quello vero) per cui lancia la minaccia di una guerra (una guerra, avete letto bene) di liberazione con 10 milioni di lombardi pronti a combattere fino al sacrificio ultimo per riconquistare la Libertà, pronti alla Rivoluzione. Innanzitutto qualcuno dovrebbe dire all'ex "ce l'ho duro" che la Libertà con la L maiuscola non è da intendersi come libertà di fare quello che ci pare. Poi, perchè non saremmo più in Democrazia? Io un'idea ce l'avrei, ma temo non coincida. La dichiarazione continua sostenendo che non siamo più in Democrazia perchè a lorsignori non è stato concesso, quando erano Maggioranza, di cambiare la Costituzione a loro piacimento grazie ad un Referendum in cui sono stati chiamati ad esprimersi i Cittadini! Eh già che non coincide la mia idea.
Questa moderata dichiarazione giunge dopo l'invito ad imbracciare i fucili per sostenere lo sciopero fiscale, senza considerare che il suddetto sciopero avrebbe lo stesso senso di uno organizzato da un nutrito gruppo di disoccupati, solo un po' più illegale.
Se vivessimo in un Paese anche solo normale e non in quello della Meraviglie, l'Esercito avrebbe circondato immediatamente il fantomatico parlamento per stroncare sul nascere una Guerra Civile, invocata dal Nostro almeno due volte, ma in questo fantastico Paese le dichiarazioni del Senatur non hanno suscitato neppure un così grande clamore ( questa mattina la homepage de "La Stampa" riporta la notizia un po' più in giù di Garlasco!). Chissà cosa ne pensa il direttore Mazza e chissà se ha ancora paura, nonostante il suo direttore di rete, che qualcuno "ascoltati quegli insulti in un brutto giorno prema il grilletto"!
Dal 1994 viviamo sotto uno strano incantesimo per cui il pensiero, vagamente pilotato, dominante è lo stesso...siamo proprio sicuri di chi abbia vinto le Elezioni?

giovedì 20 settembre 2007

L'Attacco Dei Cloni

Come un esercito di scimmie bene ammaestrato, i nostri giornalisti eseguono gli ordini ancor prima che questi vengano dati, anzi, fanno talmente bene il loro lavoro, che gli ordini non sono più necessari. Subito dopo il V-day è partito un attacco masmediatico di una violenza meschina, subdola, contro Grillo solo per aver gridato che il Re è nudo! Con l'editoriale dell'edizione delle 13 del TG2 di ieri 19 settembre credo si sia raggiunto l'apice di tale campagna denigratoria alla strenua difesa del Re, per l'appunto, nudo. "Se qualcuno decidesse di premere il grilleto" ha detto Mazza definendo gli attacchi di Grillo pericolosi accostando il comico a terroristi di lontana memoria. Certo che se questi terroristi se non ci fossero, bisognerebbe inventarli, vengono sempre comodi quando qualcuno critica, dubita, ragiona!
Le notizie purtroppo non vengono più cercate, scovate, ma manipolate, inventate o nascoste in base alla necessità del momento.
La Democrazia è sempre più lontana.....e falsata.

mercoledì 19 settembre 2007

Pisciadela-connection


Ultimamente sui giornali, non solo locali, si è tornato a parlare del Rapporto Carrer. Carrer è un criminolo genovese di fama, che, commissionato dall'ex Sindaco Valfrè, ha redatto un suo rapporto sulla situazione della criminalità a Ventimiglia.
Ne è uscita una fotografia di un Città in mano alla Mafia e alla 'Ndrangheta. Tale rapporto ovviamente, come una fotografia in cui esci con gli occhi chiusi o la bocca storta, è finito in fondo ad un cassetto e nessuno, o pochi, ne avevano sentito parlare nonostante fosse, ripeto, stato commissionato dal Comune di Ventimiglia. Nel rapporto si legge anche una ipotesi sul perchè siano spariti da un giorno all'altro i Senegalesi con il loro carico di griff contraffatte dal Mercato del Venerdì, ossia la malavita locale maltollerava tutto il clamore suscitato da questi venditori e preferendo tenere un basso profilo per poter gestire i vari traffici più discretamente, abbia dato una mano, per così dire, alle Forze dell'Ordine il cui intervento sarebbe stato, da solo, insufficiente. Fortunatamente due giornalisti, Margiocco e Mazzarello, lo hanno riportato all'attenzione di chi vuol sentire. Qualcuno sostiene che non esistano prove sufficienti per avvalorare la tesi di Carrer e che gli articoli relativi siano scoop senza fondamento che gettano unicamente fango su Ventimiglia e i ventimigliesi.
Onestamente non so se i due giornalisti abbiano davvero verificato il Rapporto nè tanto meno se questo sia vero, ma è verosimile e questo è preoccupante. Più preoccupante ancora è che qualcuno sollevi dei dubbi prima ancora di chiedersi se una situazione del genere sia possibile. Mi ricorda quando ancora si dubitava della Mafia in Sicilia o in Calabria. Da Ventimigliese non mi sento affatto umiliato dal dossier o dagli articoli perchè va a confermare quello che un po' tutti sospettano, o sanno. Non si penserà mica che gli stabilimenti balneari che ciclicamente prendono fuoco siano fenomeni di autocombustione? Mi sento umiliato invece da una classe dirigente che ha pescato voti corteggiando vari capobastone ed in anni di malagestione ha fatto sì che una città come Ventimiglia, ricca di storia e di cultura vada sui giornali sempre per qualche demerito. Sono umiliato da una città sporca, maleducata che neppure il trucco della TV riesce a migliorare (si vedano le recenti immagini di Linea Blu), ecco sì, da questo sono umiliato.
Ma non è colpa dei giornalisti che, qualche volta, fanno il loro lavoro.

martedì 18 settembre 2007

Vendemmia

Non ho abbandonato il blog. In un momento in cui ci sarebbero molte cose da dire: energia, nucleare, V-day, mercato del venerdì e i suoi gestori....ma è arrivata la vendemmia! Credetemi, non è una festa e tutte quelle immagini di vendemmiatori contenti, bellissime ragazze in abiti succinti bagnate di succo di uva che pigiano i grappoli con i loro piedini sono solo immagini da spot, la realtà è fatta di persone sporche di mosto, con la schiena spezzata, ore di sonno arretrato. Cose da farti venir voglia di diventare astemio, ma poi fortunatamente passano.
Intanto mi aspettavo di leggere qualche commento in più su V-day e sulla Diocesi a metà...
A presto

domenica 9 settembre 2007

V-Day

Ieri c'è stato il V-Day, giornata indetta da Beppe Grillo per la raccolta di firme a sostegno di una legge da lui proposta che vieterebbe la presenza di pregiudicati in Parlamento e l'eleggibilità per più di due mandati.
Ovviamente la manifestazione non ha avuto molto rilievo sui tradizionali organi d'informazione, ma come dice Travaglio ormai il Giornalismo non è più il cane da guardia per il Potere, ma un cane da compagnia o, peggio, da riporto.
Non entro nel merito, pur condividendo pienamente la posizione di Grillo, ma vorrei riflettere sulle critiche che gli sono state mosse e che ho letto sul web.
Alcuni sostengono che Grillo stia cavalcando il sentimento di antipolitica che sta montando nel Paese e che sia un populista. Io non sento affatto questo senso di antipolitica nel Paese, al limite un chiacchericcio da Bar dello Sport che non fa altro che aumentare quel rumore di fondo che ci impedisce di sentire e distinguere i suoni veri e ritengo il V-day, al di là di come la si pensi, un possibile stimolo per un popolo lobotimizzato che annuisce a tutto come una foca ammaestrata. E' strano poi definire antipolitica una manifestazione politica, nel suo senso più alto, solo perchè va a ledere diritti acquisiti da una classe dirigente che non ha più il senso della realtà, dove la Maggioranza si confonde con l'Opposizione in un'unico mesciarisso fatto di arroganza, presunzione e compiacimento del potere fine a se stesso. La politica che smette di essere politica e diventa potere è pericolosa oltre che essere inutile, basti pensare alle reazioni violente bipartisan quando qualcuno (magistrato, giornalista, comico) stuzzica lo status quo.
Definire Grillo antipolitico, a mio giudizio, ha lo stesso sapore di definire i critici dell'Amministrazione Bush amici dei terrorsti, o laicisti coloro che avanzano dei dubbi sugli sconti fiscali alla Chiesa. Questo succede quando i pubblicitari sono al soldo della politica, con la p minuscola, ovviamente, stiamo attenti al significato delle parole, il nostro senso critico è l'unica nostra speranza!

domenica 2 settembre 2007

uno, trentuno, centomila...


Oggi è il mio compleanno, mi ci sono abituato ormai, è la trentunesima volta che accade, ma oggi, combinazione, è il mio, nostro, primo anniversario di Matrimonio.
Vorrei ringraziare quindi colei che, come dice un'antica profezia Jedi, ha riportato l'equilibrio nella Forza!
Grazie Moretto e tanti auguri....auguri anche a me!

martedì 28 agosto 2007

Fucili e pedate

E' uno strano Paese il nostro, ogni giorno tentano, sempre più spesso con successo, di toglierci qualche diritto sacrosanto: la certezza di un lavoro e quindi una certa indipendenza, non solo da mamma e papà, la pensione, l'aborto (vedi l'Osservatore Romano di ieri), il divorzio, la scelta degli eletti e via così. Il tutto nel più assoluto silenzio come se tutto fosse normale, drogati da grandefratelloisoladeifamosimariadefilippibagaglinostriscialanotiziananiballerinedonnebarbute.
Poi qualcuno sente minacciato il diritto acquisito di evadere le tasse e promette di imbracciare i fucili per difendere quello che dovrebbe essere un reato. Anche qui nessuna reazione, anche questo è diventato normale. I colpi di Stato si possono promettere, minacciare, nel più assoluto silenzio, senza lo sdegno di nessuno, contoparte politica compresa. Fassino e Rutelli hanno in pratica risposto ad un colpo di mortaio con una linguaccia. I vari telegiornali minimizzano, ne hanno parlato come fosse una normale (ecco tornare la normalità presunta)e dura critica alla pressione fiscale, che per altro rimane in linea con quella europea. Poi capita che un allenatore di calcio dia una pedata nel sedere ad un suo collega. Probabile sanzione, forse squalifica, tutti a dire che cose di questo genere alimentano la violenza negli stadi. Concordo pienamente, ma i fucili? Quelli no, sono imbracciati dai Giusti e quindi non sono pericolosi.
La Libertà di parola è spesso confusa con il diritto di dire tutto quello che si vuole, si è perso il senso delle cose, la misura delle cose, in una realtà virtuale costruita ad hoc per farci vivere la sensazione della Democrazia e del Libero Arbitrio, per farci vivere tutti in un immenso reality, in un immenso spazio pubblicitario.

lunedì 27 agosto 2007

La Prima Volta

Anche i primi fuochi d'artificio dell'era Scullino sono andati.
Belli. Movimentati. Nuovi. Ci si poteva leggere la grandeur del Nostro, sottolineata anche da una serie di fuochi artificiali "tricolore".
Speriamo non siano stati solo fuochi di paglia!
Un leggero dubbio però ce l'ho, dato che avevo letto sul giornale che il Sindaco aveva firmato lo sgombero degli ambulanti a Ponte San Ludovico (ne avevo dato notizia anche su un mio commento al Post Mentone il 30 luglio), ma gli ambulanti sono sempre là a proporre i meloni a 5 Euro la cascia, a squalificare un'area tra le più interessanti di tutta la Costa Ligure e a far scuotere la testa a tutti quelli come me, per pochi che siano...

venerdì 24 agosto 2007

Una Diocesi a metà


Tra due giorni è San Secondo, nostro Santo Patrono (solo omonimo del Santo Patrono di Asti, ma Copatrono di Torino). L'avvicinarsi di questa ricorrenza mi ha indotto un riflessione: perchè abbiamo una Diocesi a metà?
Ufficialmente la Diocesi di Ventimiglia nasce nel VII secolo dopo Cristo, ma il Rossi ha elementi per attribuire la Sede Vescovile di Ventimiglia a San Barnaba in onore di Secondo presente nel 303 nella nostra Città. Quindi, sempre secondo il Rossi, già nella seconda matà del 300 Ventimiglia aveva un proprio Vescovo e la Sua sede sarebbe più antica di quelle di Savona, Albenga, Pavia e Piacenza.


Il 3 luglio 1975 la Diocesi diventa di Ventimiglia-Sanremo e la Basilica di San Siro diventa Cocattedrale.
Ho trovato in realtà altri casi simili, ma sempre per unire due Diocesi già esistenti, magari piccole e non per attribuire ad una Città una Diocesi che non aveva e neppure per dare la possibilità al Vescovo di stare in una Città che gli piace di più (questo sembra essere il giudizio del Vescovo reggente).
Il problema vero è che corriamo il rischio di perdere la Cattedrale, ho la sensazione che l'attribuire a Sanremo la Cocattredale sia stato un piede nella porta per spostare definitivamente la Cattedrale in terra matuziana. Nelle rare occasioni in cui si parla del Ponente Ligure la Diocesi viene già definita di Sanremo-Ventimiglia, così è anche scritto sul sito di Rinnovamento Nello Spirito Santo, senza contare che il Vescovo è più a Sanremo che Ventimiglia.
Ventimiglia non ha più il mercato dei fiori, ragioni più che evidenti spiegano il perchè, è un paccato, ma difficilmente si sarebbero potuti mantenere due mercati così vicini ed in questo caso è giusto che abbia vinto il più forte. Ma la Cattedrale? Dovrebbero essere motivazioni storico-culturali a mantenere la sede Vescovile là dove è nata e non dovrebbero esistere sirene politico-economiche ad attrarre la Sede Vescovile verso altri lidi.
Amen.

fotografia catturata sul sito www.alberghiventimiglia.it

martedì 21 agosto 2007

Estate

L'Estate, che stagione stupenda.
L'estate senza scuola, l'estate al mare, l'estate delle partite a biglie sulle sabbia, l'estate delle prime cotte da ragazzino. L'estate dei G.P. con birra e popcorn con il caldo che ti appiccica la pelle sul divano, l'estate di rostelle e musica all'aperto, l'estate dei fuochi artificiali, l'estate delle ferie.....poi dopo ferragosto arrivano i temporali, arriva il Meeting a Rimini e ti accorgi che anche l'inverno non è poi così male...

Alè Marina!

BRAVI RAGAZZI!
Mentro ero via, il Sestiere Marina si è aggiudicato l'Asteludo, il Corteo Storico ed il Palio Cittadino. Peccato solo per la Regata, che, a mio giudizio, resta la cosa più importante, ma del resto non si può vincere tutto.

Di seguito l'Albo d'Oro rigorosamente aggiornato.

ASTELUDO: 1986 - 1990 - 1991 - 1992 - 2003 - 2007
CORTEO STORICO: 1978 - 1979 - 1982 - 1993 - 1995 - 1996 - 1999 - 2000 - 2001 - 2002 - 2004 - 2005 - 2006 - 2007
PALIO COMUNALE: 1988 - 2000 - 2001 - 2002 - 2003 - 2004 - 2005 - 2006 - 2007
REGATA: 1979 - 1980 - 1981 - 1982 - 1983 - 1988 - 2000 - 2004 - 2005 - 2006
STAFFETTA: 2000 - 2001 - 2003

Dall'America

New York per un europeo un po' provinciale, come io sono, è un giro in giostra, la si guarda davvero con gli occhi di un bambino. C'ero già stato, ma è sempre una sorpresa. Non è solo vetro e cemento, ma è qualcosa di fuori dall'ordinario e di affascinante, nonostante sia stata vista in centinaia di film, solo chi c'è stato può capire.
New York non è Parigi nè tanto meno Roma, non è la Storia che è stata, ma quella che sarà, è la Storia iniziata dalla Statua della Libertà riflessa negli occhi degli immigrati, dell'11 settembre, è la Storia Moderna e Contemporanea.
Delle altre tappe ho visto poco, lavoravo. Ho però visto un sacco di cose strane, una ragazza scendere dall'aereo scalza, un uomo vestito da Uomoragno, un altro simulare una mossa da golf ad un incrocio, una donna fare strani movimenti con le mani, probabilmente esercizi, mentre aspettava al gate....
Insomma l'America è come lo sci, è capace di affascinarti, darti grandi emozioni, affaticarti, ma alla fine della giornata ti rendi conto che il momento più bello è toglierti gli scarponi. E alla fine dall'America, torni a casa.

giovedì 2 agosto 2007

All'America!


Un po' per ferie un po' di più per lavoro, si parte!
Prima tappa New York, poi Clevaland, Montréal, Toronto, Winnipeg...speriamo di sopravvivere.
Cercherò di rimanere on line.
Bye.

lunedì 30 luglio 2007

Il Caffè della domenica mattina

Partiamo da lontano....Alla Marina San Giuseppe sono stato battezzato. Alla Marina San Giuseppe giravo con la mia automobilina a pedali. Alla Marina San Giuseppe stavo sulle spalle del mio bisnonno mentre mio nonno cuciva le reti da pesca. Alla Marina San Giuseppe raggiungevo la Schina d'Ase sulla schiena di mio padre. Alla Marina San Giuseppe i muscoli sugli scogli mi tagliavano i piedi e i "zin" me li pungevano. Alla Marina San Giuseppe ci vivevo, almeno d'estate, con i miei genitori, i miei cugini, gli zii e i nonni. Un po' a casa dei nonni, un po' nella "casetta", dove ora c'è il Circolo Velico. Poi Pascalin se ne è andato, troppo presto, poi è arrivato lo sfratto a mia nonna, poi ai miei. Ci siamo trasferiti tutti a Nervia, ma casa è sempre là, alla Marina. Forse sono pazzo, ma quando ho avuto la macchina nuova i suoi primi metri in Ventimiglia sono stati quelli che vanno dalla galleria degli Scoglietti a Porta Marina, quando sono particolarmente triste o particolarmente contento faccio sempre quei soliti metri. Quando voglio sentirmi davvero a casa devo andare là, alla Marina San Giuseppe. La Marina è cambiata tanto, la casa dei nonni è la casa di altri, la campagna del Nonno chissà chi la lavora, il fico di Zio Enzo ha lasciato il posto ad un gazebo, la spiaggia si è riempita di moli e se vuoi scorgere la Schina d'Ase devi cercarla tra anonimi scogli, Giuseppe, lo stabilimento, non ha più l'aspetto di quando ero bambino. Una cosa era rimasta immobile e mi piaceva per quello, Vito. Vito con sua moglie, Vito con le tazzine bianche con le conchiglie, Vito con i gelati elencati a memoria, Vito con lo sguardo un po' severo. Posto non proprio tra i più ospitali, ma straordinario, se ne hai l'abitudine sin da piccolo. Vito ha ceduto, venduto, anche quel bar-monumento cambierà, il caffè della domenica mattina non avrà più lo stesso sapore.
La Marina è sempre meno la Marina, ma per me, per noi, sarà sempre Lei e il magone di domenica scorsa destinato a passare velocemente.
Buona pensione, Vito.

venerdì 27 luglio 2007

Auguri!

Auguri ai miei che festeggiano il loro 33esimo anniversario di nozze!
intanto io sono quasi a 11...mesi.
Auguri.

giovedì 26 luglio 2007

Rovescio

La McLaren è appena stata assolta dal tribunale della FIA. Si è riconosciuto che questa avesse materiale Ferrari, ma che non ne abbia tratto vantaggio, per cui: assoluzione.
Da Ferrarista, illuso che la rincorsa mondiale non sia finita, potrebbe essere un bene la mancata penalizzazione della McLaren per poter gioire pienamente in caso di successo finale, ma da sportivocittadinocontribuente la sentenza lascia parecchi punti interrogativi, legittimati tra l'altro dei favoritismi inauditi dell'ultimo GP in terra tedesca. Che un pilota possa essere rimesso in pista da una gru e riprendere la gara è semplicemente grottesco.
Il Diritto, sempre più messo in discussione dalle nostre parti, sembra assomigliare al rovescio anche nella F.1. Vanno bene gli sponsor, vanno bene gli interessi economici, ma quelle che è stato detto dalla FIA oggi è che se rubo dei soldi non sono un ladro finchè non li spendo...e se poi uso la carta di credito, un ladro non lo sarò mai.
Boh!

martedì 24 luglio 2007

E' grave, Dottore?

L'altro giorno mia moglie è stata punta da un'ape. Cosa non grave in sè, ma lei è lievemente allergica e facilmente suggestionabile. Il giorno dopo la mano era ancora gonfia e dopo due pomate suggerite da due differenti farmacie, alla sera aveva ancora la mano che sembrava quei piedini di maiale che bollono nelle pentole tra Natale e Capodanno. Decidiamo così di andare al Pronto Soccorso. Dopo tre ore di attesa, un'iziezione, due pasticche e un paio di giorni, la mano è tornata normale.
Ora, quando vai al Pronto Soccorso possono capitarti due cose: pagare il ticket o non pagare il ticket (25 €). La discriminante tra il pagare e il non pagare è la gravità. Chi decide se è grave o meno? Il Dottore. Giusto, chì meglio di lui può saperlo? Si dice, infatti, "E' grave, Dottore?". Ma il dottore non è più un dottore, è un manager che deve far tornare i conti del raparto, l'ospedale non è più un ospedale, ma una azienda sanitaria, locale solo per i più fortunati. A questo punto perchè non far decidere al paziente (a dire il vero dopo tre ore non è più tanto paziente) che sente il male? Eh già, perchè se il dottore è il manager, con un po' di malizia, la risposta alla domanda: "E' grave, Dottore?" la so dare anch'io!

lunedì 23 luglio 2007

A che ora abbassa le tapparelle?

Ieri sera ho acceso la TV con qualche minuto di ritardo e ho perso le prime notizie del TG1, ma, fortunatamente, non il servizio su una famiglia che riesce a vivere, nonostante il caldo, senza condizionatore... Ero stregato da questa famiglia-oracolo che dispensava consigli utili su come sopravvivere: tirare giù le tapparelle, tenendo , però, aperte le finestre per creare un po' di corrente, lavarsi i capelli prima e fare la doccia poi per essere più freschi al momento di uscire e altri utilissimi consigli. Ero davvero affascinato dalla signora che non rinuncia ai riti femminili (truccarsi, vestirsi) neppure con questo caldo infernale. Trovandomi anch'io nell'infelice, e nella non comune, situazione di non avere il condizionatore, ragionavo e cercavo di prendere mentalmente appunti su tutto questo pensando di aver ormai trovato la soluzione ai miei problemi, quando una domanda mi è espolsa nella testa "Ma quando devo abbassare le tapparelle?". Fortunatamente, e puntualmente, la giornalista blocca il parlare sciolto della signora e :"A che ora abbassa le tapparelle?". A questo punto stavo davvero per risolvere i miei problemi, solo un maledetto blackout mi avrebbe impedito di sapere. Fortunatamente il blackout questa volta non c'è stato. "Quando arriva il sole". Così semplice eppure così sfuggente....DOH! Perchè non è venuto in mente a me e, soprattutto, perchè non mi è venuto in mente prima?
Rasserenato, mi sono permesso il lusso di pensare anche a quali fossero le condizioni del mare davanti al Giappone dopo il terremoto e conseguente incidente nucleare, ma poi mi sono detto: "Basta abbassare le tapparelle". Detto, fatto.

mercoledì 18 luglio 2007

Agosto Medievale


Ricordo come fino a qualche anno fa, non troppi a dire il vero, vivevo questi giorni prima dell'Agosto Medievale e dell'Asteludo in particolar modo. Il Sestiere Marina e lo sbandierare sono stati la mia vita per metà della mia vita, ricordo quei momenti con estrema nostalgia. Erano giornate piene di nervosismo, di vera e propria ansia. Il numero non era mai pronto fino a pochissimo tempo prima della gara, mettere d'accordo tamburine e sbandieratori, tenerli a bada era una vera impresa. Sono stato per lunghi anni il responsabile di quel gruppo e quel gruppo mi manca da morire. Dentro quel gruppo ho amato, odiato, faticato, vinto e perso. Non voglio farmi prendere dalla nostalgia, ma voglio solo dare un grosso "In Bocca al Lupo" a tutto il Sestiere Marina, dal Presidente ai "miei" sbandieratori e tamburine, sperando che si ricordino ancora di me e di aver lasciato loro qualcosa, un segno in quel Sestiere unico che farà sempre parte di me.
Non posso però non rivolgere un incitamento particolare ai vogatori per il premio più importante, il Palio!

Di seguito l'Albo d'Oro di questo straordinario Sestiere, orgoglioso di aver contribuito almeno in parte.

ASTELUDO: 1986 - 1990 - 1991 - 1992 - 2003
CORTEO STORICO: 1978 - 1979 - 1982 - 1993 - 1995 - 1996 - 1999 - 2000 - 2001 - 2002 - 2004 - 2005 - 2006
PALIO COMUNALE: 1988 - 2000 - 2001 - 2002 - 2003 - 2004 - 2005 - 2006
REGATA: 1979 - 1980 - 1981 - 1982 - 1983 - 1988 - 2000 - 2004 - 2005 - 2006
STAFFETTA: 2000 - 2001 - 2003

Alè Marina Alè

lunedì 16 luglio 2007

Mentone


Domenica mattina, dopo il solito caffè da Vito, sono andato a fare due passi a Mentone con mia moglie. Non è, ovviamente, la prima volta, ma ogni volta mi chiedo come sia possibile tutta questa diversità. Un semplice mercato, rigorosamente aperto di domenica mattina, è una gioia per gli occhi e per la mente. Mille i profumi che incontri e altrettanti colori, un luogo, un semplice mercato, che ti comunica tutta la fortuna di una zona baciata da Dio per clima, paesaggio, stile di vita. Una via pedonale che è la porta della Provenza, impropriamente forse, ma ti accolgono sacchetti di lavanda, cicale di ceramica, negozi di caramelle da fotografare ed un mare di persone che passeggia per passeggiare. Poi rientri in Italia, non in una zona depressa, ma nella Riviera Dei Fiori, ti accolgono 4 bancarelle abusive, almeno così mi auguro, di frutta e verdura, venditori itineranti di meloni (5 € la cascia) che ti inseguono ovunque tu vada, sporcizia, traffico che sembra di essere in una metropoli, maleducazione e quant'altro. La mia Ventimiglia, terra di frontiera...ma è frontiera anche Mentone...continuo a non capire...

Se poi volete confrontare, anche solo virtualmente Menton Vs Ventimiglia. A voi l'ardua sentenza

mercoledì 11 luglio 2007

Germania VS Ventimiglia

Da una recente classifica stilata in Germania risulta che a Ventimiglia possediamo la peggiore area di sosta di tutta Europa...bagni sudici, docce ammuffite, etc, etc. Notizia ripresa anche da alcuni telegiornali nazionali. E' significativo che Ventimiglia riesca a far parlare di sè solo in circostanze simili a questa e non per "lo spettacolo più bello del Mondo" per dirla alla G. Grant. Possiamo sempre dire ai tedeschi che se non gli piacciono le nostre aree di servizio posso anche restarsene in Germania, vero Giorgio?

martedì 10 luglio 2007

Ciao Renata

Con te se ne è andato un pezzo della mia infanzia.
Eri Roma, Renata, con i tuoi cani, con la tua casa incasinata di viale Angelico o di Cura di Vetralla che fosse. Tu, Renata, eri Roma più del Colosseo, più del Papa. Tu eri l'estate al mare, eri una abbraccio dopo anni che non ci vedevamo. Tu, Renata, eri Marco e Francesca, eri la Gritta.

L'ultima volta mi avevi promesso che ci saremmo rivisti....avresti dovuto mantenerla la promessa...
Ovviamente, ti perdono...Ciao Renata!

Battaglia Di Fiori



So che la mia lettera al Sindaco Scullino ha trovato posto sui giornali locali innescando una piccola polemica, tra l'atro già sopita e, probabilmente, dimenticata. Ma ho deciso di pubblicarla comunque sul mio blog, che al momento dei fatti non avevo, tanto per cercare di mantenere viva l'attenzione sulla Battaglia di Fiori proprio nel giorno in cui Sanremo ha comunicato il tema del suo Corso Fiorito. Non voglio essere polemico con i Matuziani, anzi, vorrei prenderli ad esempio, perchè credo che si debbano gettare ora le basi della prossima edizione senza aspettare l'inverno o chissà cos'altro.

All'Illustrisso Sindaco della Città Di Ventimiglia Gaetano Scullino,

Sono un ex carrista innomorato come Lei della Nostra Città e delle Sue tradizioni e tra queste, ovviemente, un posto speciale lo ha la Battaglia Di Fiori.
Come tanti ieri ero lungo il percorso e, devo dire, che è stata l'edizione più carina e simpatica degli ultimi tempi.
Non ci sono stati tempi morti durante la sfilata e le bande hanno dato spettacolo. Fortunatamente, poi, anche il pubblico era in quantità maggiore rispetto alle precedenti edizioni.
Ma c'è un però...la pioggia della mattina e le nubi hanno spostato le persone dal mare al percorso, non credo si possa sperare sempre in circostanze fortuite per la riuscita di una manifestazione così prestigiosa e costosa. Le dico questo, Signor Sindaco, perchè è anni che vedo gestita la Battaglia dal medesimo Comitato ed è anni che ne registro il declino con il cuore a pezzi. Fortunatamente i Ventimigliesi stanno rispondendo bene alla manifestazioni collaterali (sfilata in notturna, premiazione, concerti..), ma non possiamo dimenticare che la protagonista vera è Lei, la Battaglia!
Per motivi di lavoro abito in Piemonte, serbatoio naturale di spettatori, io non ho mai visto manifesti in queste zone, a parte che non li ho neppure visti a Vallecrosia e anche a Ventimiglia sono comparsi a pochissimi giorni dalla Battaglia.
C'è poi lo scandalo di Sanremo, Ventimiglia con i suoi carristi fornisce più di metà dei carri per il Corso Fiorito di Sanremo, ed il Comitato non fa nulla....sarebbe forse sbagliato proibire ai carristi di partecipare, ma almeno bisognerebbe chiedere a gran voce (ed ottenere) in cambio un aiuto per la promozione della Nostra Battaglia. Ed invece ogni anno devo subire la diretta di Linea Verde (strano che abbiano cancellato quella di Ventimiglia) da Sanremo e sentir dire che quella è una manifestazione unica nel suo genere e che loro hanno inventato la tecnica a mosaico, non citando mai, neppure per sbaglio Ventimiglia. Anzi, un anno ho visto togliere maleducatamente dal conduttore il microfono ad una giovane carrista di Ventimiglia proprio mentre stava pronunciando la Nostra Battaglia. Il Comitato dovrebbe almeno difendere la Battaglia, no? No! Mi sono lamentato io con i giornali locali, che per altro hanno dato anche un certo risalto alle mie lettere. Crede che abbia mai ricevuto un risposta dal Comitato? No!
C'è poi la questione dei carri, da quando è cambiato il regolamento la qualità è scesa vertiginosamente, quasi a livello dei carri sanremesi....questo è uno sbaglio,sbaglio enorme, in un momento in cui si parla di qualità, di eccellenza, noi ci siamo appiattiti verso il basso, i carri non possono più affascinare come un tempo, anche non troppo lontano, si ricorderà senz'altro Yellow Submarine, Il Flauto Magico, Spagna.... Si dirà che fare i carri con 200.000 garofani costa caro, ma solo così si può avere in mano un prodotto unico, di successo su cui puntare, da promuovere. Capisco che i soldi pubblici non siano sufficienti, ma un Comitato degno di questo nome dovrebbe avere proprio la funzione di reperire fondi privati, sponsor e via dicendo. E' anni che, forse, ci prova, ma non ci è ancora riuscito. A questo punto non credo che ci riuscirà mai, e non voglio arrivare a pensare alla malafede del Comitato, per cui le chiedo, Signor Sindaco, Lei che può, di licenziare in toto il Comitato per manifeste incapacità e gettare le basi per uno nuovo, magari ascoltando le idee dei Cittadini in un speciale Consiglio Comunale.
La Battaglia Di Fiori è cosa troppo importante per noi per continuarla a gestire come una sagra di paese, se i soldi continueranno a essere spesi così sarà solo un costo, ma sono sicuro che anche spendendone di più, i soldi per la Battaglia possano essere un investimento!
Le potenzialità sono enormi, tutti sappiamo cosa era la Battaglia degli anni 50-60 e le edizioni degli anni 80 e le prime degli anni 90 hanno dimostrato che le carte in regola ci sono....se non bastasse, basti guardare alla festa dei limoni di Mentone (manifestazione analoga)e all'interesse che suscita in tutta Europa.
In attesa di una Sua risposta,
tanti auguri per il Suo Mandato e
Cordiali Saluti.

giovedì 5 luglio 2007

Siamo tutti Berlinesi

No, purtroppo.
A Berlino capita che un Ministro donna Democristiano non solo abbia il coraggio di dichiararsi pubblicamente omosessuale, ma anche che si presenti ad un evento ufficiale in compagnia della sua partner. Oh, quant'è lontana Berlino...

mercoledì 4 luglio 2007

Di Ventimiglia e di altre cose...


Il Don, ovviamente, sono io. E' un soprannome che mi porto dietro da circa 15 anni, da quando un mio collega sbandieratore del Gruppo di Ventimiglia me lo diede. Il significato o il motivo? Non lo so.
Di Ventimiglia e di altre cose.... gli argomenti di cui scriverò su questo blog neonato. Ventimiglia, dove sono nato e cresciuto, anche se da un paio di anni vivo a Barolo per lavoro. Le altre cose sono tutte quelle cose che mi appassionano, che mi incuriosicono, che mi fanno riflettere.
Una di queste è la Lavanda qui sopra. Una pianta, un profumo, ma soprattutto un simbolo non solo della Provenza, terra che amo profondamente, ma, a mio giudizio, di un modo di vivere, un po' malinconico, se vogliamo, in cui però le piccole cose, le piccole emozioni trovano ancora spazio.

Immaginate un Pastis bevuto all'ombra di un platano di Provenza, un leggero profumo di lavanda nell'aria, una radio che gracchia "Boum" di Charles Trenet............................
Se avete pensato "che palle!", girate pure pagina, non mi offenderò, altrimenti restate: "Riempirò i bicchieri del mio vino, non so com'è, ma vi invito a berlo"(P. Bertoli)