Chi decide se una vittima di un crimine, pure efferato, sia adatta a diventare un caso mediatico? E' un po' che penso alla questione,più o meno da quando ci fù un delitto nella vicina Sanremo e nessun telegiornale nazionale ne parlò, pur presentando caratteristiche simili a molti altri delitti passati alle cronache.
Un tempo si diceva che la Morte rende tutti gli uomini uguali e questo continua ad essere vero nel senso che il destino ultimo è il medesimo per tutti, ma la morte suscita reazioni diverse in funzione di alcuni parametri: età del dipartito, modo di dipartire, notorietà e/o importanza del dipartito (nota bene, notorietà ed importanza possono anche coincidere, ma non è un'equazione).
Le morte delle persone cosidette normali balza agli onori della cronaca solo se queste erano in giovane età oppure morte per morte violenta...ma anche in questo caso ci sono delle differenze. Non tutti i bimbi uccisi riempiono il palinsesto televiso alla stessa maniera. Cogne è un caso ecclatante, soprattutto se paragonato al caso della piccola Matilde, anche in questo caso è sospettata la madre, inizia ora il processo, ma non c'è, fortunatamente, tutta l'attenzione mediatica del caso precedente, e poi che dire di quella mamma che entrò in una chiesa e sacrificò il figlioletto sull'Altare Maggiore? La notizia fu data in un unica edizione, quelle del giorno, e poi silenzio. Ritengo che sia più giusto il silenzio, ma non capisco la differenza di trattamento da parte della stampa. In fin dei conti con una condanna in due gradi di giudizio (la Cassazione si potrà esprimere solo su vizi di forma e non su nuove indagini) una verità giudiziaria su Cogne già c'è, mentre non c'è nel caso Vercellese (Matilde), dato che, come detto, il processo è solo all'inizio. Questo solo per escludere il fattore "caso irrisolto" come discriminante per l'interesse.
La povera Giovanna spirata ieri, senza mancare di rispetto, è solo una delle tante vittime di rapine finite male o di altri casi di violenza, ma in poche meritano 20 minuti, i primi 20 minuti, di TG1.
Come mai notizie identiche assumono diversa importanza? L'unica possibilità che mi do è quella che assumono importanza diversa in funzione del momento in cui accadono, c'è un guerra impopolare che le nostre truppe sono chiamate a cambattere (Afghanistan)? Ben vengano, per distogliere l'attenzione, delitti efferati, se poi la vittima è un bimbo, ancor meglio. Nel caso di Tor di Quinto salta subito all'occhio la coincidenza con il varo del chiacchierato "Pacchetto Sicurezza".
Non sarà già iniziata la campagna elettorale, vero?