lunedì 26 novembre 2007

Oh Cristo...Re!

D'accordo che la facciata di Cristo Re a Ventimiglia (Nervia) non ha nulla di artisticamente rilevante, ma addobbare la piazzetta davanti al sagrato e la facciata, giusto sopra il portone, con stricioni pubblicizzanti, uno la Festa Patronale, l'altro la Catechesi, con un vago stile "liquidazione totale" dei mobilifici del basso Piemonte, mi sembra eccessivo. Vagamente irrispettoso se non per l'Arte, per il Culto. E che sia io, quasi ateo, a notare queste indelicatezze, mi stranisce.

venerdì 23 novembre 2007

E suon di man con elle...

Ecco quello che sento. Lo schiocco delle mani degli ignavi. Pronti a battare le mani nel giorno di festa, pronti a far finta di voler cambiare, pronti ad una Battaglia di Fiori con un nuovo Comitato, almeno così leggo su Riviera24.it, ma, sorpresa delle sorprese, che poi sorpresa non è, con il medesimo Presidente!
Un presidente capace di avere tra le mani la migliore manifestazione del suo genere e farla scomparire di fronte al Corso Fiorito di Sanremo e alla Festa dei Limoni di Mentone. Capace di annientare la manifestazione che unica può essere motivo di turismo a Ventimiglia, di portarla dallo splendore al patetico. Come non premiarlo?
Seguirò l'ivito che Valfrè mi ha rivolto dalle pagine dei giornali...starò in Piemonte.

giovedì 22 novembre 2007

Puro e disposto a risalir le stelle...

Leggo con piacere che è già stato deciso e divulgato il tema della prossima edizione della Battaglia di Fiori, in netto anticipo rispetto alle passate edizioni.
La Divina Commedia, un tema affascinante che darà la possibilità alle 7 compagnie di allestire dei bellissimi carri, peccato che con un tema così non ci siano anche I Schenui capaci in passato di vere opere d'arte (Il Flauto Magico, Spagna, Progresso-Arte-Velocità, giusto per ricordarne alcuni).
Mi auguro che questo anticipo sia un segnale positivo di cambiamento e di voglia di fare. Come ho avuto modo di scrivere su questo blog e altrove, non credo che questo Comitato sia all'altezza di un Battaglia degna di questo nome, ma mi auguro di sbagliare e di essere smentito a giugno (14 e 15 le date) dell'anno prossimo. Siccome però, non sarà la seconda edizione di questo Comitato, ma l'ennesima, mi riservo un pizzico di pessimismo, almeno che non sia stato rifondato il Comitato dalla nuova Giunta, ma di questo, ad oggi, non mi è ancora giunta notizia.
Segnali preoccupanti giungono dalla rete. E' sufficiente vedere il sito ufficiale: notizie vecchie, un aspetto grafico che ricorda i siti che noi giovani studentelli realizzavamo per diletto ai tempi dell'Università e null'altro. Ovviamente del nuovo tema non si trova traccia e campeggia ancora l'orribile manifesto 2007 (quanta nostalgia per la donnina che lancia i garofani!)
Speriamo bene...

lunedì 19 novembre 2007

Non so perchè...

Non so perchè, ma Partito del Popolo, mi suona proprio male, e mi fermo solo al nome, paradossalmente ha un suono "sinistro"....ma, non so perchè...

venerdì 16 novembre 2007

Genova Per Noi

Con quella faccia un po' così
quell'espressione un po' così
che abbiamo noi che abbiamo visto Genova
che ben sicuri mai non siamo
che quel posto dove andiamo
non c'inghiotte e non torniamo più.

P. Conte


Genova, 19-22 luglio 2001

martedì 6 novembre 2007

Addio Sig. Biagi

Ora aspetto con Lei i commenti di quelli che l'hanno esiliata, dei suoi colleghi che hanno taciuto, di quelli che l'hanno restituita al suo mestiere intorno alla mezzanotte sulla terza rete.
Lei Padre della Patria, Lei Maestro di Giornalismo?
Lei giornalista che faceva il suo mestiere ed era già tanto, non c'è bisogno che sia io a ricordarglielo.
Però ammetta, mai più avrebbe pensato di esser considerato, e forse ricordato, come una pericolosa penna rossa, ma sono gli scherzi del destino...abbia pazienza.

Addio, Sig. Biagi.

venerdì 2 novembre 2007

Tu No, tu No, tu Sì...tu No!

Chi decide se una vittima di un crimine, pure efferato, sia adatta a diventare un caso mediatico? E' un po' che penso alla questione,più o meno da quando ci fù un delitto nella vicina Sanremo e nessun telegiornale nazionale ne parlò, pur presentando caratteristiche simili a molti altri delitti passati alle cronache.
Un tempo si diceva che la Morte rende tutti gli uomini uguali e questo continua ad essere vero nel senso che il destino ultimo è il medesimo per tutti, ma la morte suscita reazioni diverse in funzione di alcuni parametri: età del dipartito, modo di dipartire, notorietà e/o importanza del dipartito (nota bene, notorietà ed importanza possono anche coincidere, ma non è un'equazione).
Le morte delle persone cosidette normali balza agli onori della cronaca solo se queste erano in giovane età oppure morte per morte violenta...ma anche in questo caso ci sono delle differenze. Non tutti i bimbi uccisi riempiono il palinsesto televiso alla stessa maniera. Cogne è un caso ecclatante, soprattutto se paragonato al caso della piccola Matilde, anche in questo caso è sospettata la madre, inizia ora il processo, ma non c'è, fortunatamente, tutta l'attenzione mediatica del caso precedente, e poi che dire di quella mamma che entrò in una chiesa e sacrificò il figlioletto sull'Altare Maggiore? La notizia fu data in un unica edizione, quelle del giorno, e poi silenzio. Ritengo che sia più giusto il silenzio, ma non capisco la differenza di trattamento da parte della stampa. In fin dei conti con una condanna in due gradi di giudizio (la Cassazione si potrà esprimere solo su vizi di forma e non su nuove indagini) una verità giudiziaria su Cogne già c'è, mentre non c'è nel caso Vercellese (Matilde), dato che, come detto, il processo è solo all'inizio. Questo solo per escludere il fattore "caso irrisolto" come discriminante per l'interesse.
La povera Giovanna spirata ieri, senza mancare di rispetto, è solo una delle tante vittime di rapine finite male o di altri casi di violenza, ma in poche meritano 20 minuti, i primi 20 minuti, di TG1.
Come mai notizie identiche assumono diversa importanza? L'unica possibilità che mi do è quella che assumono importanza diversa in funzione del momento in cui accadono, c'è un guerra impopolare che le nostre truppe sono chiamate a cambattere (Afghanistan)? Ben vengano, per distogliere l'attenzione, delitti efferati, se poi la vittima è un bimbo, ancor meglio. Nel caso di Tor di Quinto salta subito all'occhio la coincidenza con il varo del chiacchierato "Pacchetto Sicurezza".
Non sarà già iniziata la campagna elettorale, vero?