lunedì 3 dicembre 2007

I Settantenni di una volta...

Oltre alle mezzestagioni, non ci sono più neppure i settantenni di una volta...
Io me li ricordo, uscivano di casa unicamente in giacca e cravatta, anzi, in abito, con quelle cravatte demodè alla Fabio Fazio. In questa stagione poi, era d'obbligo il paltò e il cappello a tese larghe leggermente infeltrito. Loro occupazione principale era quella di passeggiare con i coetanei, guardare il mare (almeno quelli di Ventimiglia) come se non lo avessero mai visto prima e, soprattutto, fermarsi a guardare i cantonieri che picconavano, spalavano, trivellavano le strade della città rompendogli anche un po' le balle dandogli consigli non richiesti.
Ora i settantenni si tingono i capelli, portano giacche sportive con sotto la t-shirt, niente cappotto neppure il 2 di dicembre e non si limitano più a rompere i maroni ai cantonieri, il loro target si è allargato a dismisura, danno sempre consigli non richiesti, ma suonano come ordini....sarà un effetto collaterale del viagra....il viagra delle libertà!!!

2 commenti:

Anonimo ha detto...

i settantenni di una volta descritti da te, sono gli ottantenni di adessso!
chissà come saremo noi alla loro età...forse irrudicibili all'avanzare del tempo e delle stagioni della vita? altro che trapianti di capelli, botulino , acido ialuronico e varie protesi artificiali... mah

Anonimo ha detto...

Ma sei sicuro che quel settantenne in giacca sportiva che dava ordini agli operai non fosse l'ingegnere responsabile del cantiere? :D