Ciao, Piccolino!

Anacleto stasera non tornerà a casa, ha trovato una maledetta vasca sulla via del ritorno dal suo solito giretto notturno. Una notte di pioggia. Non salterà sul letto per farsi spazio tra me e mia moglie, non mi leccherà il nasino. Invano il mio naso cercherà la sua ruvida linghuetta nel buio.
E' un lutto, un lutto vero. Nonostante quelli che pensino che un gatto sia semplicemente un gatto.
Mi mancherai orribilmente, mio Anacleto.

Legge elettorale

Per una volta sono d'accordo con la CEI. Bisogna cambiare la legge elettorale.
Non è accettabile in uno Stato civile e moderno che un gruppo ristretto ed elitario decida il candidato e, conseguentemente, l'eletto. Ci vuole una legge che segni il passaggio dall'Oligarchia alla Democrazia. Senza contare quelle anacronistiche fumate bianche e nere....un comunicato stampa sarebbe più che sufficiente.

Nuntio Vobis Magno Cum Gaudio...

Dopo tre anni spesi bene qui nel cuore delle Langhe, è capitata l'occasione di poter rientrare a lavorare, e quindi a vivere, nella mia Terra.
Dai primi di maggio mia moglie, Anacleto ed io torneremo in Liguria. In quella Liguria dove l'aria in questi giorni sa di ginestre e mimose, dove il mare semplicementa sta.
Non più Barolo, ma Rossese, vino certo non all'altezza del primo, ma che più mi rappesenta da ligure scontroso e pieno di difetti.
In quella Liguria dove per il mio lavoro non è facilissimo, ma ci proverò, con impegegno e sudore.
Che la Forza sia con noi!

Alla fine ci andrò!

Alla fine ci sono riusciti....volevano convincermi ad andare a votare e a non disperdere il voto. Bene, andrò a votare, cosa non del tutto scontata, almeno in questa tornata elettorale, ma, mi spiace per loro, getterò il mio voto al vento.
Non voglio essere confuso con chi farà le prime scampagnate o le prime gite al mare. Non voglio essere neppure confuso con chi dà ascolto a Fiorello, ma voglio dire "No".
No ad un rinnovamento della Politica che passa per la nomina di personaggi più o meno famosi, manco fossimo sull'Isola dei Famosi,No ad una Politica che rappresenta due sfumature di uno stesso colore. No a chi rincorre gli altri rubandogli addirittura gli slogan. No a che si riempie la bocca del "partito del lavoro e dell'Italia che produce". Ma perchè, un operaio che avvita bulloni per 37 anni, non produce niente? E un giovane architetto che disegna, progetta, e poi passa un altro a firmare, non produce niente? O un impiegato, non produce niente?
Inceneritori, TAV, Grandi Opere, per tutti è uguale, si parla addirittura di nucleare. Non lo nascondo, contro il nucleare ho qualche pregiudizio, qualche paura, forse sono stati fatti notevoli passi avanti sulla sicurezza da quel terribile 26 aprile 1986, ma davvero vogliamo dare il nucleare ad un Paese che non è in grado di togliere la spazzatura dalle strade, di far arrivare in orario i treni, addirittura di pulire i treni dalla pulci?
Un altro Mondo è possibile, anzi, doveroso!

Italiani, rialziamoci e camminate!

Con uno slogan tra il messianico e il fascista, con quel saluto che se non è proprio romano, tanto gli assomiglia, è iniziata la campagna elettorale di Mr. B. L'alter ego non trova niente di meglio che prendere in prestito, "rubare" suona male, lo slogan di Obama senza uno straccio di ravvedimento....non credo di riuscire a sopportare un'altra campagna elettorale, due mesi di venditori Porta a Porta che si fregano le mani, di sbarchi di clandestini che subiranno un inevitabile picco così come delitti efferati commessi da immigrati clandestini e no, no-global che romperanno le balle per qualunque cosa (si è tornati a parlare di TAV dopo mesi di silenzio), risatine sarcastiche di valletti con riporto e vallette con autoreggenti, intellettualoidi sempre pronti a dire qualche cazzata.
Due mesi di risse, dibattiti sul nulla, non se ne poteva fare a meno?
Se la Maggioranza è diventata Minoranza, allora la Minoranza è diventata Maggioranza...e che governi allora senza menarci il belino!

Ah...Che Dio ce la mandi buona...beh, forse meglio di no!

Di palla in frasca...

Lo so, nel giorno in cui vengono sciolte le Camere dovrei chiedermi chi vincerà le prossime elezioni (domanda retorica), oppure che fine abbia fatto la Brambilla, che dopo una sovraesposizione mediatica non si è più vista (strategia di marketing politico o qualcuno ha detto stop?). In una giornata così triste dovrei dilungarmi in messaggi di cordoglio per Mamma Rosa, sempre così gentile e pacificatoria per il Paese (memorabili le sue parole sul Prof. Prodi), lo so.
Ma...no, oggi mi lancio nell'elogio della pizza di Vincenzino!
Locale storico di Bordighera, sempre uguale a se stesso, sempre la stessa gentilezza nel servire l'ospite (in questo mi ricorda un po' il buon vecchio Vito, sempre più rimpianto, per altro). Ma la pizza....la pizza è semplicemente il massimo. Ne ho mangiate di pizze in vita mia e mai nessuna mi ha dato la soddisfazione di quella di Vincenzino. A onor del vero devo ammettere di non essere mai stato a Napoli, ma la pizza che ho mangiato a Salerno (sempre Campania, no?) non era all'altezza del bordighotto, diciamo così, Vincenzino. Io mangiatore di pizze tra le più farcite, quì, nel rispetto della purezza dei sapori, mi lascio tentare solo dalla regina, dalla Margherita! Ineffabile, direi...
Non è un messaggio pubblicitario, ma solo una dichiarazione di puro, goloso, amore!

Visto che il titolo del Post è quello che è, vorrei tornare su Vito.
Ieri sono stato a prendere il caffè, anche se l'ora era più da Pastis, pioveva e il dehors era inagibile con tutte le sedie raccolte e così mi sono accomodato dentro, al solito tavolino e...
Vietato Fumare, il cartello d'obbligo appiccicato sul vetro che racchiude una locale carta nautica e a strizzarmi l'occhio dal tavolino di fronte un Pulcinella che saltava fuori da un portatovaglioli in gesso....
Scegnù dame a forza!!!

Vorrei essere Re!

Riporto di seguito un post non mio, un post di un certo Pelo Rosso che mi ha chiesto di pubblicarlo. La funzione terapeutica del blog prende piede...

Vorrei essere Re
Mi spiego vorrei tanto vincere il campionato mondiale di ciclismo su pista anzi vorrei essere il campione olimpionico di questa specialità.
Ma i miei anni , il mio peso e la mia poca capacità me lo impediscono.
Ma se fossi Re li obbligherei a farmi partecipare e poi alla partenza mi farei largo a colpi di “mi consenta”, salirei sui predellini o scalini o su qualsiasi rialzo trovassi per rimanere almeno in qualche foto.
Poi all’arrivo prenderei visione del mio risultato e visto che avrò messo esattamente quattro ore e venticinque minuti più del primo convocherei il comitato olimpico e farei fare loro questa modifica al regolamento:

“Il vincitore deve essere quello che ha messo quattro ore e venticinque minuti oltre al tempo del primo”.

Poi nel momento solenne della premiazione comunicherei al mondo intero: “Ho aspettato tanto a vincere queste Olimpiadi ma ora il mondo sa che erano nelle mie possibilità di onesto campione ora giustizia è fatta”
Cribbio ma negli annali si nota che un altro campione aveva messo quattro ore e venticinque minuti oltre al tempo del primo…….cribbio cribbio bisogna provvedere a dare il giusto riconoscimento anche a costui.

Ma non sono Re, non sono da qualche tempo neppure cittadino, ora sono suddito e con le palpebre forzatamente aperte come in un filmi di Kubrick sono costretto ad assistere a questo orrendo teatrino.

Pelo Rosso

Assoluzione! Assoluzione!!

Ti piace vincere facile?

Collaborazione

Mi è capitato di leggere su Riviera24.it un'intervista all'Assessore Varnero sul Corso Fiorito svoltosi domenica scorsa a Sanremo. Riporto di seguito un piccolo stralcio:"...dei carri, che hanno potuto così raggiungere un livello qualitativo eccellente, anche per merito dell'accordo di collaborazione che si è instaurato con il Comitato Battaglia dei Fiori e il Comune di Ventimiglia. ...".
Riconoscimento apprezzabile quanto tardivo, si sa che da anni, molti carristi intemeli lavorano per i carri matuziani, non solo per quelli che rappresentano Ventimiglia, ma è un inizio. La parola collaborazione mi piace molto. Dopo un periodo in cui ritenevo che i nostri carristi dovessero astenersi dal partecipare al Corso Fiorito per non far assomogliare questa manifestazione alla Battaglia di Fiori, svalutando quest'ultima, credo ora, che una collaborazione possa essere utile, a Sanremo per la qualità, a Ventimiglia per la promozione (noi non siamo proprio capaci). Vorrei sapere, però, qualcosa in più su questa collaborazione. Abituato a pensar male, lo ammetto, non vorrei che questa siginifichi impegno dei Nostri ad insegnare quel che sanno in cambio di un qualcosa che non miri al bene della Battaglia di Fiori. Il dubbio mi è venuto anche in seguito al silenzio dei Ventimigliesi in trasferta a Sanremo sulla Battaglia, si è citata una fantomatica scuola di infioratura a mosaico per avere a Ventimiglia giovani capaci in quest'arte, senza specificare il perchè, non sarà mica per fare il carro per il Corso Fiorito? Non si capisce poi perchè i Ventimigliesi siano più bravi sotto mentite spoglie che non quando lavorano per il carro che dovrebbe rappresentare la Nostra Città.
Sarebbe stato bello, in nome della collaborazione, approfittare di Linea Verde per ricordare che a Ventimiglia a giugno si svolge una manifestazione analoga, magari dicendo la data e il tema della prossima edizione....peccato, ma nel frattempo ci siamo goduti Mara Cilli in televisione, si è vista proprio bene, era seduta in centro al tavolo della giuria....
perfetta collaborazione!

Presidente, viri di bordo!

Dopo qualche giorno di silenzio, un silenzio disgustato da governatori che ammettono di aver sbagliato (e di tanto), ma non ammettono di dimettersi, da governatori mangiatori di cannoli che beccano 5 anni per favoreggiamento e non intendono dimettersi, disgustato da ministri che siccome non possono più giocare si portano via il pallone, disgustato da studiosi e studenti che non vogliono il Papa e da Papi, o futuri tali, che ne montano ad arte un caso politico, ritorno rivolgendomi al Presidente....

Presidente,
Non sono un gran marinaio, ma sono nato al mare e una cosa l'ho imparata: non si può navigare sempre con la prua nel vento. Viri di bordo, come direbbe Govi, chi glielo fa fare? E' due anni che lotta con un equipaggio che rema contro e sempre e comunque con la prua al vento. Mi dia retta, dopo essere andato al Senato e aver fatto uscire allo scoperto questi controrematori, salga al Colle. Lo dico per Lei, se ne torni nella Sua Bologna, dove, mi dicono, non si stia neppure male. Ci guadagneremo tutti, andremo a votare e, questa volta, con un plebiscito, o quasi, salirà il Suo "alter ego". Lui non avrà bisogno di virare di bordo, Lui può cambiare la direzione del vento....spariranno i casi di spicciola cronaca nera, non avremo più sbarchi di clandestini, probabilmente spariranno anche i rifiuti da Napoli, della crisi economica ci arriveranno solo gli echi e vivremo tutti più sereni in una splendida e dorata illusione. Tutti a dire il vero no, rimarranno fuori da questa bolla gli Italiani all'estero, ma basterà tornare indietro e togliergli il diritto al voto così che non possano disturbare.
Viri di bordo, Presidente, mi dia retta.

Benvenuto Principe

Domani verrà conferita la Cittadinanza Onoraria di Ventimiglia a Sua Altezza Serenissa il Principe Alberto di Monaco.
A dire il vero, non ne capisco il motivo, almeno non uno concreto, ma sono contento. Sono contento che abbia accettato, sì, perchè, pur non nutrendo simpatie particolari per le teste coronate, ho un sincero affetto per la Famiglia Grimaldi.
Ovviamente non conosco personalmente nessun Suo esponente e senza giudicarLa per l'operato, per gli aspetti umani, per me simboleggia Monaco e Montecarlo.
Io guardo al Principato con occhi ingenui e vedo la Montecarlo pulita, bella, scintillante, la Montecarlo dei tanti Gran Premi visti, prima con Papà e poi con gli amici, la Montecarlo dei pomeriggi di Santo Stefano, la Montecarlo che mi ha aiutato, per quanto ha potuto, con le fanciulle.
Per me, monegasco "sans-papiers", è un piacere avere il Principe come concittadino e chissà che una domanica mattina non ci si ritrovi da Vito anche con lui.

Preghiera in gennaio

Come passa il tempo, Fabrizio,
è nove anni che manchi da qui
e il mondo un po' peggiore.