mercoledì 19 settembre 2007

Pisciadela-connection


Ultimamente sui giornali, non solo locali, si è tornato a parlare del Rapporto Carrer. Carrer è un criminolo genovese di fama, che, commissionato dall'ex Sindaco Valfrè, ha redatto un suo rapporto sulla situazione della criminalità a Ventimiglia.
Ne è uscita una fotografia di un Città in mano alla Mafia e alla 'Ndrangheta. Tale rapporto ovviamente, come una fotografia in cui esci con gli occhi chiusi o la bocca storta, è finito in fondo ad un cassetto e nessuno, o pochi, ne avevano sentito parlare nonostante fosse, ripeto, stato commissionato dal Comune di Ventimiglia. Nel rapporto si legge anche una ipotesi sul perchè siano spariti da un giorno all'altro i Senegalesi con il loro carico di griff contraffatte dal Mercato del Venerdì, ossia la malavita locale maltollerava tutto il clamore suscitato da questi venditori e preferendo tenere un basso profilo per poter gestire i vari traffici più discretamente, abbia dato una mano, per così dire, alle Forze dell'Ordine il cui intervento sarebbe stato, da solo, insufficiente. Fortunatamente due giornalisti, Margiocco e Mazzarello, lo hanno riportato all'attenzione di chi vuol sentire. Qualcuno sostiene che non esistano prove sufficienti per avvalorare la tesi di Carrer e che gli articoli relativi siano scoop senza fondamento che gettano unicamente fango su Ventimiglia e i ventimigliesi.
Onestamente non so se i due giornalisti abbiano davvero verificato il Rapporto nè tanto meno se questo sia vero, ma è verosimile e questo è preoccupante. Più preoccupante ancora è che qualcuno sollevi dei dubbi prima ancora di chiedersi se una situazione del genere sia possibile. Mi ricorda quando ancora si dubitava della Mafia in Sicilia o in Calabria. Da Ventimigliese non mi sento affatto umiliato dal dossier o dagli articoli perchè va a confermare quello che un po' tutti sospettano, o sanno. Non si penserà mica che gli stabilimenti balneari che ciclicamente prendono fuoco siano fenomeni di autocombustione? Mi sento umiliato invece da una classe dirigente che ha pescato voti corteggiando vari capobastone ed in anni di malagestione ha fatto sì che una città come Ventimiglia, ricca di storia e di cultura vada sui giornali sempre per qualche demerito. Sono umiliato da una città sporca, maleducata che neppure il trucco della TV riesce a migliorare (si vedano le recenti immagini di Linea Blu), ecco sì, da questo sono umiliato.
Ma non è colpa dei giornalisti che, qualche volta, fanno il loro lavoro.

5 commenti:

Unknown ha detto...

Non è la prima volta che si parla di mafia Ventimigliese se non ricordo male...
Circa una decina di anni fa l'Haiti, la gelateria che lavorava e lavora tuttora dopo la ricostruzione dopo la ricostruzione, fu incendiata.
Se non sbaglio si parlò di "pizzo" non pagato o tangenti.
Ricordo quando arrivai a Ventimiglia e vogliosa del panino al gelato andai là e la trovai bruciata...
Ma di Mafi se ne parla ovunque, con un nome o con un'altro si tratta sempre di malavita...
Parlando dei dintorni di Ventimiglia... non son da meno...
Ricordo lo scorso anno, appena arrivata mi diressi al Corallo per la solita pizza (e qui stiam parlando di Vallecrosia), lo trovai bruciato da poco coi tavoli ancora lì.
E vicino al Corallo altra pizzeria appena bruciata...
Si parlò anche lì di mazzette non pagate, erro?
E se vogliamo estendere la cosa alla mia amata città, Tortona, c'è il Vescovo in casa... no prostitute per la strada, no malavita apparentemente, città tranquilla, stracattolica...
La gente fa vedere quello che vuole vedere ma tutti sanno, la prostituzione è nelle case invece che sulle strade, negozi di pc bruciati per avere i soldi dell'assicurazione, vestiti dati ai poverelli (almeno uno ci crede) e poi si vede che vengon istantaneamente messi nella rumenta...
E chissà quanto altro non so...
Per poi passare a Genova... malavita concentrata in Via Prè.
Tutti lo sanno e tutti invece di evitarla ci vanno...
Per le cose a basso prezzo dicono ma anche per prostituzione e droga a volontà penso...
La malavita è ovunque, l'Italia ne è oramai infettata dipende solo da come si pone agli occhi di chi non ci vive.
La colpa è di politica e papato che non combinano mai nulla di buono a mio avviso...
Magari se facciamo trasferire il papa in Afganistan (così forse porta la pace... anche se ci credo poco) e se cacciamo tutti i politici e mettiamo gente nuova più giovane, interessata al futuro dell'Italia e non al profitto personale, forse avremo un'Italia migliore...
Ma son sogni utopistici...

Il Don ha detto...

Da noi non basta neppure il Vescovo in casa...ah, no, è sempre a Sanremo!

Anonimo ha detto...

qualcosa c'è...e si vede e non si vede...

Anonimo ha detto...

E anche "La Réserve" è andato. Un caso, sicuramente.

Il Don ha detto...

...autocombustione...