martedì 9 ottobre 2007

Camargue

Per ognuno di noi esistono luoghi del cuore, piccoli o grandi che siano: città, piazze, case o addirittura panchine, a cui siamo legati perchè ci riportano all'infanzia, a momenti particolarmente felici, a passati amori, o perchè hanno visto nascere quello che poi è diventato un matrimonio.
Ci sono poi luoghi dello Spirito, luoghi capaci di cedere emozioni che vanno oltre le proprie esperienze e ricordi. Luoghi, dove semplicemente si sta bene, si sta bene con se stessi, con gli altri e con ciò che ci circonda.
Un grembo materno.
Per me il luogo dello Spirito è la Camargue, piccola regione alla foce del Rodano, dove si incontrano Provenza e Languedoc.
Tra risaie, stagni, pascoli, appare all'improvviso, come un sorriso sul viso di un bambino, Le Saintes Maries De La Mer. Un grappolo di case su cui si staglia la chiesa fortificata in onore delle due sante Marie Jacobé e Salomé. Fulcro del pelligrinaggio di maggio di un intero popolo, i Gitani, che lì si ritrova per festeggiare la sua protettrice, Santa Sara. Anni di devozione, di candele accese, hanno annerito le pietre della cripta dove sono custodite le reliquie della Santa, pietre ormai scure come la statua lignea di Sara, coperta da mantelli dei colori sgargianti dei Gitani. E' un luogo raccolto, scuro, caldo, capace di far vacillare le mie razionali convinzioni sul trascendente.
Fuori la luce del Sud della Francia, la stessa dei Van Gogh e dei Cézanne, il Maestrale teso, l'acqua del mare e degli stagni. Il rosa dei fenicotteri, il bianco dei cavalli ed il nero dei tori. Tra le strette strade il profumo della lavanda e delle erbe fini di provenza che esce dalle botteghe e si arricchisce del salmastro nell'aria.
E' l'unico luogo dove tornerei subito dopo esserci stato, dove mi rifugio appena posso.
E' il mio luogo dello Spirito...

9 commenti:

Il Don ha detto...

No, assolutamente....
dopo qualche post politico ho voluto riequilibrare con un post che avevo in mente da quando ho aperto il blog. Riconosco che quando parlo, o scrivo, della Camarga il tono si fa subito malinconico, ma nessuna giornata pesante, solo la voglia di riandarci e riposarmi un po' dopo la fatica della vendemmia. Fortunatamente niente di più...

Anonimo ha detto...

invece è un post molto poetico

Il Don ha detto...

@ skip. Grazie, lo prendo come un complimento. ma è il posto ad essere poetico...anche se probabilmente il poetico è ancora più soggettivo del bello.

Dencin Cuin ha detto...

Io aspetto presto un post sulle fave, il salame e il pecorino romano!!

Il Don ha detto...

Dimentichi la Barbera! E poi siamo fuori stagione, ora al massimo un post sulle castagne....o su i tartufi...
Tra l'altro l'altra sera mi sono ritrovato per lavoro a cena davanti ad un piatto di agnolotti ripieni di fonduta con una generosa grattata di tartufo bianco... commuovente!
Lo so, è un lavoro duro, ma qualcuno deve pur farlo!

Anonimo ha detto...

Foto! Foto! Vogliamo le foto! :p

Bel racconto dei paesaggi e dei luoghi.
La Camargue non me la ricordo. Troppo tempo che non ci torno. Mi hai fatto venirer voglia di andarci. Chissà, forse presto....

Il Don ha detto...

Se ne trovo qualcuna carina tra quelle che ho, la metto sul blog, altrimenti bisogna aspettare che ci ritorni...probabilmente ancora nel 2007.
Il prossimo weekend (20 e 21) c'è il pellegrinaggio di ottobre e l'11 novembre il festival degli abrivado (modo di condurre i tori tra i guardiani a cavallo disposti a V). Potrei chiedere qualcosina al Comune di Les Saintes Maries De La Mer come promoter!

Unknown ha detto...

E dove sarebbe questo posto?
Ma è un santuario di pellegrinaggio???
Mmmmm...
Comunque io ho una persona che mi fa sentire così, non il luogo... ;P

Il Don ha detto...

E' a sud di Arles, là dove finisce la Via Aurelia.

Non è un Santuario, è un parco naturale tra i più importanti d'Europa. La chiesa del paese di Les Saintes Maries De La Mer custodisce le reliquie delle Sante Maria Jacobé, Maria Salomé e di Santa Sara. In loro onore vi sono varie celebrazioni. La più importante è quella del Pellegrinaggio di Maggio (24 e 25) quando i Gitani giungono da tutto il Mondo per celebrare la loro Santa protettrice Sara, che secondo la tradizione sarebbe stata la servetta di Maria Maddelana, sbarcata con le altre due Marie dalla Palestina proprio a Les Saintes Maries De La Mer.
Sempre la tradizione vuole che sia stata proprio la Maddalena ad iniziare l'Evangelizzazione della Provenza.

Avere un luogo dello Spirito non esclude l'avere anche un persona...


Se vi va http://www.saintesmaries.com/