martedì 6 novembre 2007

Addio Sig. Biagi

Ora aspetto con Lei i commenti di quelli che l'hanno esiliata, dei suoi colleghi che hanno taciuto, di quelli che l'hanno restituita al suo mestiere intorno alla mezzanotte sulla terza rete.
Lei Padre della Patria, Lei Maestro di Giornalismo?
Lei giornalista che faceva il suo mestiere ed era già tanto, non c'è bisogno che sia io a ricordarglielo.
Però ammetta, mai più avrebbe pensato di esser considerato, e forse ricordato, come una pericolosa penna rossa, ma sono gli scherzi del destino...abbia pazienza.

Addio, Sig. Biagi.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

per me è stato un mito del '900...amante della verità e della giustizia...persona più che personaggio,spirito libero fino all'ultimo, signorile , veramente ed umilmente intelligente, cioè desideroso di capire fatti, uomini e la vita...capace di parlare a tutti in modo diretto, garbatamente appassionato...ha vissuto la storia e ne farà parte

Anonimo ha detto...

Quando ero ragazzino in televisione vedevo regolarmente Biagi, Montanelli, Zavoli.

Oggi i loro "eredi" sono Belpietro, Giordano e Vespa.

Mi pare un segno evidente di involuzione culturale.

Il Don ha detto...

@Marco.
Che non mi piaccia il Calcio non è una novità...ma non è per questo che non ho scritto nulla sui fatti di domenica scorsa. La ragione è che non so più cosa scrivere su questi argomenti, mi sono stufato di tutta questa cronaca nera che viene utilizzata come un bianchetto su fatti più importanti.
Quel che è successo è grave, probabilmente gravissimo, ma come si è spesso parlato di malasanità, si dovrebbe parlare di un caso di malaforzedellordine, passami il termine. In tutto questo non credo che il poliziotto sia un assassino così come quel medico che sbaglia diagnosi, è giusto però che in un caso come nell'altro si prendano le proprie responsabilità. Per le rivolte della sera...tutte le domeniche vengono distrutti nel silenzio treni, stadi, autogrill...stavolta è toccato a qualche commissariato. E' settimane che si parla di rabbia, fame di giustizialismo faidate, beh, a modo loro si sono fatti giustizia...se avessero bruciato un campo nomadi nessuno li avrebbe accusati di terrorismo, ma in questo caso non è stato un nomade a far scoppiare la rivolta per cui l'obiettivo è stato diverso, ma il meccanismo è lo stesso. La Repubblica della Pubblicità riesce a farti comprare una maglietta piuttosto che un altra, non a farti ragionare e questo è il risultato.
Io fossi in te starei a Parigi...oh Paris!