lunedì 23 luglio 2007

A che ora abbassa le tapparelle?

Ieri sera ho acceso la TV con qualche minuto di ritardo e ho perso le prime notizie del TG1, ma, fortunatamente, non il servizio su una famiglia che riesce a vivere, nonostante il caldo, senza condizionatore... Ero stregato da questa famiglia-oracolo che dispensava consigli utili su come sopravvivere: tirare giù le tapparelle, tenendo , però, aperte le finestre per creare un po' di corrente, lavarsi i capelli prima e fare la doccia poi per essere più freschi al momento di uscire e altri utilissimi consigli. Ero davvero affascinato dalla signora che non rinuncia ai riti femminili (truccarsi, vestirsi) neppure con questo caldo infernale. Trovandomi anch'io nell'infelice, e nella non comune, situazione di non avere il condizionatore, ragionavo e cercavo di prendere mentalmente appunti su tutto questo pensando di aver ormai trovato la soluzione ai miei problemi, quando una domanda mi è espolsa nella testa "Ma quando devo abbassare le tapparelle?". Fortunatamente, e puntualmente, la giornalista blocca il parlare sciolto della signora e :"A che ora abbassa le tapparelle?". A questo punto stavo davvero per risolvere i miei problemi, solo un maledetto blackout mi avrebbe impedito di sapere. Fortunatamente il blackout questa volta non c'è stato. "Quando arriva il sole". Così semplice eppure così sfuggente....DOH! Perchè non è venuto in mente a me e, soprattutto, perchè non mi è venuto in mente prima?
Rasserenato, mi sono permesso il lusso di pensare anche a quali fossero le condizioni del mare davanti al Giappone dopo il terremoto e conseguente incidente nucleare, ma poi mi sono detto: "Basta abbassare le tapparelle". Detto, fatto.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

anch'io non ho il condizionatore e non abbasso le tapparelle, ma schiudo le persiane :) cerco di creare corrente anche di notte,tanto il mio cane fa la guardia...altro rimedio per combattere il caldo: uscire di casa coi capelli bagnati ( signora cervicale permettendo!)

skip

Il Don ha detto...

@Skip: mi fa davvero piacere che torni spesso sul mio blog e lasci i tuoi commenti, grazie. E' bello per un giovane blogger, che orribile parola, avere già un habituè. Sei poi stata alla Festa della Lavanda a Pigna?

Dencin Cuin ha detto...

Ma chi era il redattore del servizio. Anna La Rosa???

Anonimo ha detto...

sì sono stata a pigna,dopo anni... c'era tanta gente , ho trovato molte persone che conoscevo ( alcune venute anche da nizza)...ho scoperto il "gran u pistàu" ( non so se sia corretto) gustosa zuppa di grano e porri... non ho capito perkè si festeggiava la festa della lavanda, distribuita in mazzetti e posta davanti a finestre e porte ...belli sia lo spettacolo teatrale che di musica ska mista a musike occitane... insomma una bella serata davvero

skip

Il Don ha detto...

Come ho scritto in un altro post, la lavanda sembra essere di moda...comunque mi fa piacere che ci siano in giro serate interessanti, spero nell'anno prossimo!

Anonimo ha detto...

Mi sembra tutto molto chiaro signor Marcovaldo|

Il Don ha detto...

Cosa è molto chiaro?